1. Amsterdam, arrivare in aereo con Anna

AMSTERDAM

Anna è la nostra mamma-guida per l’arrivo ad Amsterdam con la piantina che ha disegnato per noi

Aeroporto di Schiphol. Sì, si legge schipol, esattamente come è scritto ed è una delle pochissime parole ad avere una pronuncia così facile. Per il resto, strade, insegne di negozi, cartelloni pubblicitari, indicazioni stradali dimenticatevi di poterli memorizzare. Almeno, a me succede così, ogni volta che torno ad Amsterdam non posso fare a meno della mappa stradale per ritrovare una località.

“Quando l’aereo, seguendo la rotta costiera, sorvola le grandi dune di sabbia tra Den Haag e Haarlem per scendere su Schiphol, l’aeroporto che una volta era un lago, dall’oblò si vede un sinuoso serpente d’acqua che si allunga in mare schiudendo una bocca viperina: è la foce del canale del Mare del Nord, a IJmuiden, una delle due grandi braccia del porto di Amsterdam.” (Marta Morazzoni – La città del desiderio, Amsterdam)

Vedere Amsterdam dall’alto è una sensazione fantastica: si ha come l’impressione che qualcuno abbia buttato un sasso in uno stagno, con i canali che si avvicendano uno dopo l’altro in semicerchi concentrici e una raggiera di rette ordinate che li segmenta.

Atterrati sulla pista, per arrivare all’uscita, si percorre un lungo corridoio con tanti tulipani colorati di benvenuto. All’esterno vi troverete su un viale centrale con negozi e servizi per i viaggiatori, lo Schiphol Boulevard. State tranquilli perché ci sono cartelli segnaletici dappertutto, anche in inglese, per fortuna.

Sì, perché ad Amsterdam e in tutta l’Olanda vige il bilinguismo, dai bambini ai vecchietti tutti parlano anche inglese. Adesso bisogna arrivare in città ed è facilissimo perchè si può usufruire
del treno che in 15 minuti porta alla Stazione Centrale, centro geografico della città, il biglietto costa circa 4 € e si può acquistare direttamente nella Schiphol Plaza davanti ai tornelli di ingresso per le scale mobili, dove si trovano le biglietterie automatiche. Per prendere il treno dovete scendere al piano inferiore. Naturalmente ci sono altri mezzi di trasporto per il collegamento con la città, sia pubblici (autobus) che privati (taxi).

Come dicevo l’aeroporto è molto confortevole, quando sarà il momento di ripartire dovrete salire al piano superiore dove c’è una sala d’attesa molto accogliente: simula un parco giochi con lunghi serpentoni verdi di comode poltrone, inframmezzate da piazzole con sagome in legno di alberi e altoparlanti che diffondono i rumori di un giardino: bambini che ridono, cani, uccellini che cinguettano, vociare di sottofondo, e vi assicuro che attendere qui la partenza del proprio aereo è veramente piacevole. Un po’ più isolate ci sono delle chaise-longue per chi deve fare una sosta più lunga. Anche qui, come al piano degli Arrivi c’è un viale principale, Holland Boulevard, con negozi delle grandi marche e punti di ristoro con prodotti tipici olandesi tra i quali scegliere se assaggiare un panino con l’aringa affumicata in omaggio al Paese che state per lasciare oppure godervi una tranquilla merenda a base di pancakes con lo sciroppo e un buon cioccolato caldo.

E mentre camminate per andare a comprarvi il panino o una bottiglietta d’acqua se vi capita di vedere un orologio con una sagoma dentro non pensate di avere le allucinazioni, è un’altra trovata per ingannare l’attesa di un designer olandese che ha creato il Real time Schiphol: un video
di 12 ore in cui di-segna il trascorrere delle ore e dei minuti attraverso la figura di un operaio
che fisicamente sposta le lancette dell’orologio proiettato sul muro. Ve l’avevo detto che si respira un’aria hygge e la ritroverete in tutta la città. Saprete sicuramente che l’ hygge è di origine danese ed è un modo di vivere la vita con leggerezza dando molta importanza ai piccoli piaceri, e qui l’hanno applicato alla lettera!

Recentemente è stato inaugurato un nuovo padiglione su Holland Boulevard tra il Lounge 2 e il Lounge 3 dell’area Partenze, si tratta di una zona in cui vengono esposte a rotazione delle opere d’arte che provengono dal Rijksmuseum. Ed anche i bambini hanno un loro spazio: una sezione che espone 9 installazioni provenienti dal fantastico NEMO di Renzo Piano, il Museo della Scienza che si trova accanto alla Stazione Centrale. In questo nuovo padiglione c’è una piccola biblioteca e negozietti di artigianato dutch che troverete lungo il percorso.

Ma per ora pensate a godervi la città, quindi prendete il mezzo di trasporto che avete deciso di utilizzare e immergetevi nell’atmosfera di Amsterdam!

 

 

Un pensiero su “1. Amsterdam, arrivare in aereo con Anna

  1. grazie Anna, con la tua bella guida mi hai fatto riassaporare la meraviglia del mio primo viaggio in Olanda. Ho rivissuto lo stupore di trovarmi accanto a tanta gente colorata che aspettava i propri cari o li salutava con degli splendidi mazzi di fiori altrettanto colorati e profumati. Bello! Erano gli anni 90 e l’atmosfera era proprio Hygge… Ho imparato da te questa parola così trendy. Le mode!

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