Tutti insieme … appassionatamente

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Lettera di mamma Anna

Le esperienze di studio dei nostri figli negli Stati Uniti durante il quarto anno delle superiori hanno cambiato profondamente la nostra famiglia: tre figli su quattro vivono all’estero (due negli USA e uno a Londra), quindi è raro stare fisicamente tutti insieme in un luogo.
Quest’estate siamo riusciti ad avere a casa tutti e quattro i figli contemporaneamente. L’ultima volta era stato due anni fa.
Per due mesi è stato un susseguirsi di arrivi e partenze di figli, nipotine e anche di amiche .
Tutti ci siamo resi utili per la riuscita di questa rimpatriata.

Una figlia ha sposato un americano e ha due bimbe. Noi siamo nonni particolari: nonni solo una volta all’anno e per qualche settimana, durante le nostre ferie, a casa loro a Los Angeles o a casa nostra in Italia.
Abbiamo cercato di organizzare al meglio la casa per l’allegra combriccola chiedendo in prestito lettino, seggiolini auto e seggioloni a amici e conoscenti che hanno contribuito molto generosamente.
La famiglia da tre componenti è passata a otto e ha ripreso ritmi ormai dimenticati per cucina, spesa, bucato…
Una bella scommessa riuscire a sopportarci tutti.
Ho imposto una regola ferrea per i pasti: “si mangia tutti insieme in cucina e seduti al tavolo”. La cucina si è così animata di risate, chiacchiere, canti… La pastasciutta, piatto amato da tutti, poi pizza, gelati e i manicaretti preparati dalle due figlie più piccole che hanno dedicato parecchio tempo ai fornelli. Eh…il cibo italiano…questo sì che manca ai nostri figli. Dicono che gli ingredienti sono diversi: pasta, formaggi, verdure, frutta ci sono ma non hanno lo stesso gusto e quando è real Italian food costa caro.
Le nipotine hanno scoperto una nuova attività: stendere il bucato. Noi non abbiamo l’asciugatrice, mentre per i tre figli all’estero è un ovvio elettrodomestico. Le piccoline dapprima hanno guardato incuriosite la nonna indaffarata poi hanno imparato a passare il bucato e le mollette (strani aggeggi) e si sono divertite.
Il nonno è stato infaticabile e ha quotidianamente portato le nipotine al parco giochi o ai giochi nel vicino centro commerciale se il caldo soffocante non dava tregua. E in casa calava il silenzio per qualche istante.

Dalla città alla casa in montagna dove andiamo da oltre quarant’anni. E là tutto è ripreso come quando i nostri figli erano piccoli. Passeggiate, parco giochi, mercato, scorpacciate di frutti di bosco, cavalli, mucche… i nostri figli ricordano le belle sciate con il nonno.
Infine due simpaticissime americane che hanno trascorso da noi qualche giorno, incontrando tutta la family.
Grazie a queste amiche abbiamo visitato luoghi anche vicino casa che non avevamo mai avuto occasione di vedere. E questo ci succede con ogni ospite straniero che ci viene a trovare.

Le settimane sono passate veloci.
Tempo di saluti. I nonni/bisnonni ogni volta pensano che sia stata una grazia averli avuti ancora qui tutti insieme.
Tante esperienze diverse, tante usanze differenti, tanti momenti indimenticabili!
I nostri figli vengono volentieri in Italia ma la loro vita è là, dove hanno investito per un presente e futuro migliori.

Pulita la casa, riposti i giochi, riconsegnate agli amici le cose prestate, restano foto e video che guardo la sera prima di addormentarmi
Ops …il cellulare squilla per una videochiamata su whatsapp: per le piccole è primo pomeriggio, per noi ora di andare a letto… rispondo perché è sempre una gioia stare con loro.

Alla prossima rimpatriata!
Anna

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