East London: tra mercato dei fiori, roastbeef e parchi

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Lettera di mamma Lella

Ciao mamme,
sono appena rientrata da Londra, dove sono stata con gli altri due miei figli a trovare Francesco.
In aereo mi guardavo intorno e pensavo che insieme a me avrebbe potuto esserci qualche altra mamma che andava a trovare il figlio o la figlia…
Strano comunichiamo grazie al blog ma fisicamente non ci conosciamo, l‘amicizia ha tante facce… l’importante è che ci sia.
Inutile dire che l’arrivo, gioioso, è molto diverso dalla partenza, triste per noi e per lui… ma lasciamo da parte le lacrime, invece vorrei condividere con voi una parte di Londra che ho potuto conoscere in questi giorni, molto particolare, forse lontana dai soliti percorsi turistici, per cui vorrei consigliare alle mamme che hanno in mente un viaggio a Londra di visitare per esempio East London, Hackney Wick, dove c’è una strada – Broadway Market e poi la Columbia Road, dove la domenica c’è il Columbia flower market, un misto di colori e profumi che incanta, le stradine e le case ricordano un po’ Portobello e Notthing Hill(chi non ha visto il film? Troppo carino!) ma meno “aristocratico”, un quartiere quasi familiare, accogliente. E poi il Victoria Park, un’oasi di tranquillità con il suo laghetto; li vicino si può gustare il migliore roast beef al ristorante The Hemingway che merita veramente, anche il locale è molto particolare.
In questi giorni ho capito che i nostri figli andando a studiare o lavorare all’ estero ci stimolano a muoverci, a conoscere, sperimentare e, magari, anche ad imparare la lingua; sarà dura ma bisogna farlo, se non vogliamo vedere nostro figlio come una pallina ad un tavolo di ping pong che rimbalza da una parte all’altra per tradurre quello che dice il cameriere, la commessa o l’assistente in aeroporto e tanta altro… E’ sicuramente divertente perché si creano situazioni buffe che divertono anche gli inglesi.
Londra è una città bellissima dove, in un giorno, si susseguono le quattro stagioni ma è sorprendente vedere un sole splendido subito dopo la pioggia. Londra è così, non si può che essere “positivi”, sai che “dopo” arriva sempre qualcosa di buono. Ma c’è un “però”: gli hotel sono cari… mi chiedevo se qualcuno ha mai pensato ad un residence per i genitori che hanno figli che studiano o lavorano li ma magari c’è già.
Vi auguro di poter presto andare dai vostri figli e ritornare con la consapevolezza che una scelta forzata dalla situazione lavorativa italiana alla fine si può rivelare una grande opportunità di crescita e di soddisfazioni per loro e anche per noi genitori, orgogliosi del lavoro fatto.

Lella

9 pensieri su “East London: tra mercato dei fiori, roastbeef e parchi

  1. Ho lasciato Londra nel 2015 perché i miei figli sono andati in un’altra città.Ricordo che alla domenica andavo anch’io al flavour market e ho comprato quei meravigliosi cucchiai di legno e poi i mercatini del vintage.Mia figlia ha abitato a Clapham south un quartiere comodo e con tutti i servizi, ve lo consiglio. I prezzi degli affitti sono molto salati ,ma si vive bene e tranquilli.Ora ho un figlio a Copenaghen e la figlia a Milano,città assai difficile e costosissima che invidio chi abita a Londra.
    A metà di novembre vado a Copenaghen da mio figlio a sistemargli un po’ l’appartamento (pulizie, stiro e cucina) se qualche mamma si trovasse a Copenaghen me lo faccia sapere che ci possiamo bere un caffè insieme.

    Un saluto Maria Luisa

  2. Idea grandiosa! Un residence per genitori di figli che studiano all’estero!
    Già lo vedo a Londra con un nome già deciso! Mamme e (papà) di cervelli in fuga Dormitory !
    Già immagino il Regolamento: permanenza accettata solo per i familiari stretti, max 7 giorni!
    Mia figlia è al secondo anno di università e studia a SOAS/Kings college!

    Chi si unisce a noi per realizzare questo sogno? Cominciamo con Londra che è strapiena di studenti italiani?

    1. Ciao Daniela, (incredibile!) anche mia figli studia in SOAS ma ha già finito i 3 anni e sta facendo il master.
      Sono daccordissimo ad organizzare un viaggetto a Londra di “mamme in fuga”… secondo me il periodo migliore è gennaio-febbraio, fa un pò freddo ma si spende poco… Chi si unisce a me?

      1. Io mi unirei volentieri ma ho già preso i biglietti per maggio!
        Fammi sapere se dovessi andare anche a maggio! Sarebbe bello conoscerci a Londra!
        Dove sta facendo il master tua figlia ed in quale materia? Ludovica già sta pensando al master ed è molto combattuta!

        1. Mia figlia ha studiato giapponese e sta facendo il master di traduzione, sempre in SOAS. Il suo desiderio più grande è di trovare lavoro e rimanere a Londra… Magari tentare il PhD… Spero si realizzino i suoi sogni!!!
          Mi farebbe molto piacere conoscere mamme con figli a Londra, viaggiare insieme, scambiarci mail, magari creare una rete per aiuti, consigli, chiacchiere.
          Se vengo su a maggio ti avviso. :)

  3. Ciao Lella anch’io ho una figlia a Londra che non vedo l’ora di andare a trovare, farò sicuramente tesoro dei tuoi consigli. Grazie.

    1. Mia figlia si è trasferita da poco a Londra per lavoro.Avete qualche indirizzo da consigliarmi per soggiornare qualche giorno,dato che non posso appoggiarsi a casa sua?Grazie .Elisabetta

      1. Ciao Elisabetta, mia figlia vive a Londra da 3 anni e vado spesso a trovarla…Avrei degli hotel e ostelli da consigliarti ma dipende molto dalla zona dove vuoi stare… Fammi sapere. Ciao Lilli

  4. Ciao Lella,
    grazie delle notizie che ci dai e del messaggio positivo. Anche io ho una figlia londinese (in realtà abita fuori Londra) e la prossima volta che vado esplorerò quella parte di Londra. Chissà se prima o poi ci troveremo sullo stesso aereo…
    E’ vero, i figli all’estero sono un grande stimolo per noi, che stiamo invecchiando (io ho 66 anni), e ci portano il mondo in casa .
    Io ho un altro figlio negli USA da due anni, la settimana scorsa eravamo tutti a Seoul perchè ha sposato una coreana conosciuta in America…per cui oltre all’inglese si studia il coreano.
    Ho trascinato là altri parenti che da anni non si muovevano…tutti felici e contenti.
    Quindi forza e coraggio!

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