(Chissà dove sei, cosa fai, con chi sei? …)
Ecco che mentre ero nel mezzo di una riunione di lavoro, il mio sguardo è diventato vacuo, gli interlocutori sono spariti dal mio campo visivo e un mezzo sorriso da ebete è comparso sul mio volto. Qualcuno mi ha chiamato per nome riportandomi alla realtà e io?
Io non ero pronta a staccarmi da quei brevi e beati minuti in cui fantasticavo sul mio cervello in fuga (forse è a lezione… , forse è contento… , forse è con un amico ….) … e ho risposto “Yes, please?” dimostrando così che ero proprio in un altro mondo!
Ma quante volte al giorno siamo colte da queste fantasie?
Sono dolci o sono ossessive?
E come incidono sulla nostra quotidianità?