5. Londra, passeggiare con Anna a Bloomsbury

Bloomsbury

Anna è la nostra mamma-guida per passeggiare nel quartiere di Bloomsbury con la piantina che ha disegnato per noi

Bloomsbury ruota intorno al British Museum che insieme agli edifici occupati dalla London University, sono il punto focale del quartiere.  I confini di Bloomsbury sono disegnati da grandi direttrici stradali: Euston rd., Bloomsbury Way, Gower st. e Gray’s Inn rd. All’interno di questo quadrilatero verranno costruite piazze e viali che ancora oggi sono il vanto della zona, e poi case a schiera e grandi palazzi: in Malet St. spicca un edificio di 19 piani (il primo grattacielo di Londra) tutto bianco, Senate House Library. Fu di ispirazione per l’ambientazione del Ministero della Verità nel libro di George Orwell, “1984”. Si trova alle spalle del British Museum ed è degno di una visita per la bellezza dell’edificio in stile Art Decò. Nel quartiere non è l’unico esempio di questa architettura, altri ne sorgono e per chi volesse fare una visita guidata può contattare Yannick Pucci, anche lui un expat come i nostri figli, che organizza tour di Art Decò a Bloomsbury. Ma edifici di interesse architettonico non mancano: al n. 19 di Russell Square si trova il Russell Hotel che merita una visita sia all’esterno che all’interno. E’ un edificio in stile Vittoriano di rara bellezza, forse il più bello del quartiere inaugurato esattamente nel 1900. Poco lontano dalla piazza, verso nord, si trova un centro commerciale, il Brunswick Centre. Andate in quella direzione facendo attenzione a dove mettete i piedi e noterete una particolarità. Lungo il marciapiede sono stati affondati nell’asfalto oggetti metallici di vario tipo: fermagli per capelli, medagliette protettive, monete; sono i ciondoli di riconoscimento che le madri mettevano al collo dei bambini prima di affidarli al Foundling Hospital (l’Ospedale degli Innocenti) che sorgeva nei pressi. Oggi la storia e gli oggetti dell’ospedale sono esposti al Foundling Museum (40, Brunswick Square).

La presenza del British Museum e in seguito la nascita del Bloomsbury Group daranno fama di quartiere intellettuale e colto a questa zona della città. Dai primi anni del ‘900 fino al II conflitto mondiale abiteranno qui scrittori, artisti, filosofi e intellettuali che amano riunirsi per discutere di cultura, arte, economia, femminismo nelle case private di Virginia e Leonard Woolf, Vanessa Bell, E.M. Forster e tanti altri che diedero vita a questo gruppo. Ma in altre epoche abitarono qui anche Charles Dickens, la cui casa è diventata un museo (48, Doughty Street), John Constable, Dante Gabriel Rossetti e anche se per pochi mesi Lenin dimorò in Tavistock Place al n. 46.

In tutto il mondo il British Museum è conosciuto per la sua immensa collezione di opere d’arte e documenti storici tra i più preziosi e i pezzi qui conservati meritano più di una visita approfittando anche del fatto che l’ingresso è gratuito. Ognuno può decidere se e quanto tempo dedicargli, ma se non si amano tanto i musei oppure il tempo a disposizione è davvero poco, si può optare per una visita alla Great Court (che ha orari di apertura indipendenti da quelli del museo), la recente sistemazione dello spazio che era occupato dalla biblioteca del museo, ora trasferita alla British Library (96, Euston Road). La copertura di quella che è considerata la più grande piazza coperta d’Europa è una struttura progettata da Norman Foster composta di lastre di vetro, ognuna diversa dall’altra, sostenute da nervature in acciaio. Camminando all’interno di questa sala ci si rende conto di quanto siano grandi gli spazi, mentre si può comprare un libro, bere un buon tè o fare uno spuntino nel ristorante che affaccia sulla odierna sala lettura, la Reading Room. E se alziamo lo sguardo vediamo l’enorme cielo di vetro che filtra la luce all’interno. Date le dimensioni sembra che la pulizia di questo tetto richieda più di una settimana di tempo.

Passeggiare nel quartiere è molto piacevole, vi sono infatti molti spazi verdi per riposarsi dopo una lunga camminata e piazze tra le più gradevoli di Londra. Per rifocillarsi con uno spuntino veloce ci si può fermare in un localino poco distante dal museo, Salt&Pepper che si trova al n. 5 di Bloomsbury Street, dove si può mangiare un panino o un’insalata insieme a studenti e impiegati in pausa pranzo.

Mentre sulla piazzetta di Bloomsbury Square si trova un caffè molto chic che offre una ricca varietà di ottimi dolci, non a caso è stato aperto dalla famosa scuola di cucina Le Cordon Bleu. Nelle giornate assolate è un piacere camminare nel quartiere tra le sue stradine, in mezzo a caseggiati con architetture di grande bellezza e godere degli spazi verdi pubblici e privati che non mancano in un quartiere così centrale eppure tanto tranquillo.

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