Buon Natale 2018

Buon Natale 2019

Care mamme e cari papà,

quest’anno abbiamo affidato la nostra “letterina di Natale” alla penna di mamma Angie, augurando tutto il bene possibile alle nostre famiglie in Italia e ai nostri figli in giro per il mondo.

“Finalmente quest’anno il Natale vedrà riunita la mia famiglia, sarà un Natale speciale perché il mio expat non torna solo ma con la sua nuova compagna e avremo il piacere di conoscerla.
Le feste cominceranno per noi con il loro arrivo ai primi di dicembre e dureranno un mese. I preparativi sono cominciati presto per fare in modo che tutto sia pronto ad accoglierli e goderci la loro tanto attesa presenza. L’entusiasmo che provo in questi giorni mi fa ricordare la mia infanzia, in particolare la mia nonna materna.
Sono figlia di quelle che negli anni 60′ si potevano definire “braccia in fuga”. I miei genitori erano migranti anche se si erano trasferiti da un piccolo paese collinare al capoluogo della provincia vicina. Per i tempi di allora era comunque un bel cambiamento, in più non avevamo l’auto e neanche il telefono. Percorrere i 30 km che ci dividevano dal paese richiedeva l’utilizzo prima del l’autobus, poi della corriera ed infine del trenino (litorina) che lì finiva la sua corsa. Impiegavamo un totale di tempo oggi necessario a raggiungere una capitale europea. Facevamo il “lungo” viaggio 2 o 3 volte all’anno, quello in occasione delle vacanze natalizie era sicuramente il più emozionante, avevamo lasciato il paese in piena estate e lo ritrovavamo avvolto nella magia di abbondanti nevicate.
Ci aspettavano i parenti, i nonni ci ospitavano con grande gioia. La nonna da tempo si era data da fare per prepararsi alla nostra venuta. In una fredda stanza inutilizzata aveva conservato i prodotti del suo orto, il suo pollame appeso alla finestra pronto per essere cucinato, il ripieno per i tortelli dolci e quello per i cappelletti che noi donne di casa avremmo fatto tutte insieme chiacchierando.  Arrivavamo di solito la sera e lei si premurava di farci trovare sempre candidi letti riscaldati dallo scaldino con le braci della stufa a legna.
Anche se la nostra vita è molto cambiata, io mi sento come lei allora, molto contenta e altrettanto indaffarata. Sto già facendo scorte di cibo per non perdere poi troppo tempo nei negozi, il congelatore si sta svuotando per fare posto ai piatti pronti per essere consumati. Ho sbrigato in anticipo incombenze per essere più libera di dedicare loro il mio tempo. La lista delle cose di cui potrebbero aver bisogno si accorcia di giorno in giorno, spero di non aver dimenticato niente.

La mia giovane coppia viene da lontano e dall’estate, non possiamo rischiare che si ammalino e, per evitarlo, ci siamo anche vaccinati. Ho controllato gli indumenti invernali lasciati qui da mio figlio e sono pronti a proteggerlo da un freddo che forse non ricorda neanche più. Per la sua ragazza ho confezionato una sciarpa e una cuffia, fortunatamente abbiamo la stessa taglia così ho messo da parte per lei alcuni capi pesanti, perché dubito facciano parte del suo guardaroba.
Dopo due anni di modesti decori risalirà dalla cantina il nostro grande albero da addobbare, non importa se sotto non troveremo tanti pacchi, il regalo e la sorpresa saremo noi!
Sento l’euforia del mio expat nel programmare il suo ritorno e allora penso alla felicità di mia mamma quando, complice il clima festoso e le attenzioni della nonna, dopo mesi di faticoso lavoro e preoccupazioni, ritrovava la serenità.
Sarà un Natale insolito per la compagna di mio figlio, abituata a trascorrerlo in spiaggia, qui la riscalderà il calore nostro e dei tanti amici che l’aspettano. L’attende un’atmosfera suggestiva nella quale spero non manchi la neve che finora non ha mai visto.

Buon Natale, a chi torna, a chi aspetta il ritorno di qualcuno, a chi è aspettato da qualche parte del mondo. Buon Natale, soprattutto a chi dovrà aspettare un prossimo Natale.

2 pensieri su “Buon Natale 2018

  1. E stasera è toccato a me , a noi,parafrasando una bella e vecchia canzone :il natale è finito. ..i figli se ne vanno. ..ed io li in aeroporto a guardarlo fino all ultimo minuto possibile, combattendo tra il bisogno di piangere e la voglia di “resilienza “..perché è questo che ci viene chiesto, so bene che tanti genitori hanno opinioni diverse e spesso rimproverano la tristezza e l abbandono alla malinconia. .,ben vengano perché ci aiutano ad essere più forti,d altra parte se tante mamme si sono iscritte a questo blog è proprio per trovare conforto, solidarietà, vicinanza ma anche per essere “spronate “ad affrontare queste situazioni con positività e se possibile con leggerezza, ci proverò in tutti i modi e ringrazio fin d’ora tutte le mamme ,un abbraccio e un caro augurio di un anno buono per tutti i giovani e i loro genitori.

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