Elezioni Europee 23-26 maggio 2019 – Cittadini italiani residenti all’estero

parlamento europeo innovazioni

Voteranno i vostri figli per il Parlamento Europeo?

Vi diamo alcune indicazioni.

Gli elettori italiani residenti negli altri Paesi membri dell’Unione Europea possono esercitare il diritto di voto nello Stato membro di residenza e votare per i rappresentanti dell’Italia al Parlamento dell’Unione europea presso sezioni elettorali istituite presso i consolati, gli istituti italiani di cultura, le scuole italiane e altri locali messi a disposizione dagli Stati membri. Quest’ultima possibilità, previa comunicazione al consolato competente, è prevista anche per gli elettori non residenti che si trovino nel territorio dei Paesi membri dell’Unione Europea per motivi di lavoro o di studio (compresi gli studenti “in Erasmus”), nonché per gli elettori familiari con essi conviventi.

Invece gli elettori italiani residenti nei Paesi extra Unione Europea possono votare esclusivamente in Italia. Non sono previste, in base alla normativa vigente, iniziative per adottare forme transitorie di allestimento di seggi elettorali per i residenti in Paesi non aderenti all’Unione Europea (compreso la Svizzera e forse, a breve, la Gran Bretagna).

Quindi devono tornare in Italia per votare: un’ingiustizia colossale o un’occasione per fare tornare i nostri figli per qualche giorno? (chiaramente a spese proprie).

Qui il vademecum del MAECI

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