La “scorta” di tenerezze si sta esaurendo

Lettera di mamma Chiara

Sono la mamma di 3 figlie di cui 2 vivono all’estero, una a Barcellona con 2 bambini e una a Parigi.
Come tutti i genitori e nonni di questi nostri figli che vivono nel mondo, siamo abituati agli incontri di gioia, alle case che si riempiono di voci e di disordine e poi tornano vuote e silenziose.
Siamo abituati alla lontananza ma, di fatto, ogni partenza è una malinconia, un fare “scorta” di tenerezze, confidenze, abbracci, allegria per poi tornare lontani.
Ora, in questo tempo di Covid-19, si parla di fase 2, di una lenta ripresa.
Ma i nostri figli?
Noi che li abbiamo o in Europa o oltre oceano, nessuno pensa a quando e come potremo incontrarli?
I voli sono pochi e molti annullati, già tanti di noi a Pasqua hanno rinunciato a incontrarsi.
Potremo per l’estate?
Qualcuno penserà a questi nostri figli, adattabili, entusiasti, pieni di ideali, forti e coraggiosi, costretti spesso ad andare all’estero perché da noi non c’era lavoro?
Non si può pensare a incontri e/o ricongiungimenti?
Non abbiamo voce nel panorama nazionale, ma i nostri figli sono una grande ricchezza per i Paesi in cui vivono e una perdita per il nostro.
Mi auguro che lentamente si potrà tornare a volare e a ritrovare, pur con mille precauzioni, i figli e i nipoti che ora vediamo sui video e che ci mancano, infinitamente.

Chiara

6 pensieri su “La “scorta” di tenerezze si sta esaurendo

  1. Care mamme anch’io vivo la vostra ansia, mio figlio vive a Londra e questa situazione non so quando si sblocchera’ e quando riabbracciarli o almeno vederli.
    Non sappiamo quando ripartiranno i voli, noi che abbiamo i nostri figli fuori non per scelta ma bensi per lavoro.
    Troveremo qualcuno che ci ascolti?
    Quando riusciremo a vedere i nostri figli e non solo su skype?
    Viviamo con questa speranza di poter stare insieme e festeggiare il loro ritorno.

  2. Sapevo di non essere sola a sentirmi così deprivata da quegli affetti: il figlio, la nipotina, la compagna con tutta la sua famiglia tedesca e un po’ inglese ormai anche loro parte della nostra famiglia che si è allargata mentre si è allontanata. Abbiamo tessuto fili in questi anni per essere li quando bisognava esserci, per farci sconvolgere la vita quando arrivavano per spilluccare i giorni di ferie per stare insieme, perché lievitassero insieme alla felicità di sentirsi comunque una famiglia che era diventata europea.
    I voli low cost ci hanno permesso questo sogni… E ora sembra che tutti si siano scordati le migliaia di giovani italiani all’estero con i loro figli spesso in Erasmus. Ci sono giustamente i parrucchieri, i ristoratori e tanti altri che reclamano un’attenzione del governo per riprendere le loro attività. Chi da ascolto noi genitori, nonni italiani come quelli tedeschi, olandesi, francesi, spagnoli? Chi ci ascolta se non troviamo una voce per rappresentare queste nostre famiglie in sofferenza di tenerezza e abbracci?

  3. Ormai devo controllare gli attacchi di ansia. Ho una figlia in Inghilterra e un nipotino di pochi mesi. Davvero questa lontananza è faticosissima. Le videochiamate non bastano. Il ricongiungimento con i nostri cari è una necessità urgentissima a questo punto. Spero che qualcuno ci aiuterà e penserà a darci il benestare a poter varcare le frontiere

  4. Cara Chiara!
    Condivido ogni parola di quello che hai scritto! Anch’io mamma di 3 figli, uno a Ginevra, l’altra a Londra, la terza a Milano. Una nipotina appena nata a Londra, un nipotino di 3 anni a Ginevra. Quanto desidero riabbracciarli tutti!!!!

  5. L’argomento mi commuove sempre perché anch’io vivo la stessa situazione.
    I figli/e sono la certezza per i genitori, più di un lavoro e della loro stessa salute. Allontanarci forzatamente da loro fa vacillare questa certezza. Lo stato, il mondo deve provvedere a ridarcela. Finché riuscirò ,oltrepasserò il confine con la fantasia. Ma anche questa finirà. Spero veramente che qualcuno venga in nostro soccorso presto.

  6. Sono anche io una mamma di 2 figli in UK e condivido in pieno i desideri e le incertezze dell’amica. Sono molto triste e affranta in quanto non posso, io come tanti, ancora nemmeno ipotizzare una data per incontrare i figli, per assicurarci – tra l’altro – su come stanno e se va tutto bene.

Rispondi a Bianca Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *