L’ansia dell’arrivo

Di solito è uno scherzo fare la spesa solo per me, ma oggi no, oggi è diverso, oggi arriveranno loro!
Le mie due piccole nipotine, la seconda in tenerissima età.
Loro devono mangiare sano, ma che dico sano…sanissimo!
Quintali di cibo intorno a me, una vera giungla tentatrice. Le mele sono grandi, rosse, lucenti, senza un difetto.
Che siano stregate come quella di Biancaneve?
A Bea piacciono tanto le fragole, ma queste saranno le primizie di primavera o le tardive dell’estate? Stagione perfetta invece per le arance, ma che penso, le piccole arrivano proprio dalla terra delle arance, che non viaggiano in aereo e saranno in giro da giorni e giorni…già vecchie!
Del resto raccomandano sempre il km.zero, ma io, qui a Milano, che potrei mai mangiare di coltivato vicino?
Solo il basilico e il rosmarino del terrazzo, se fossero ancora in salute!
Carote, zucchine, foglie larghe, lunghe, strette, tutto ciò che serve per un buon passato, ma che si scioglierà nell’acqua bollente insieme alle vitamine?
Santo cielo…i pesticidi, mica le posso avvelenare!
Ma li useranno ancora? E per eliminarli uso solo acqua, bicarbonato o Vanish?
Se neppure un piccolo insetto le ha assaggiate non è un buon segnale, ma se fossero sbocconcellate non le vorrei di sicuro! Mamma mia, l’incertezza mi sfinisce.
Devo inforcare gli occhiali più potenti e leggere di ogni cibo l’etichetta, come fosse il bugiardino della farmacia.
Bio, Dop, Doc, Igp…quante le sigle della qualità, ma valgono di più le stelline d’Europa o la bandierina italiana?
Le allevate a terra o quelle all’aperto?
Sui latticini mi sento più tranquilla, ma se poi la mozzarella mi diventa blu? Senza pensare ai formaggini da mischiare
nella pappa di Ginevra, fatti con la fusione di non si sa quale prodotto, ripieni di additivi…
Certo la pubblicità che li fa conoscere è bellissima!
Insomma io sono solo diplomata, non laureata in chimica!
Buono il profumo dei prosciutti, ma ho sentito in tv che anche quelli nostrani a volte sono solo virtualmente italiani, e fanno il giro d’Europa prima di farsi appendere proprio lì davanti a me!
Un pò di sicurezza dai!
“Scusi…è per due bambine piccole! Mi dia quello senza conservanti, senza nitrati, senza nitriti, senza zuccheri, senza grasso, senza osso, sottile, il migliore!” Non dimentico nulla?
Molto belle anche le fette di tonno, ma un pò troppo rosse! Non le avranno trattate col monossido di carbonio!
Eh sì, sembrano lamponi. E poi il mercurio, dove lo vedo se c’è il mercurio?
Il branzino è d’allevamento, cresciuto a mangimi come i pesci rossi, lo osservo.
L’occhio non è vispo, certo il pesce è morto…ma troppo morto!
Oh, finalmente il semplice pane!
Loro amano il pane… già, ma quello locale siciliano, il “pane di casa” fresco per giorni, col sapore di forno, queste belle baguettes sono precotte, morbide per qualche ora, forse!
Chissà cosa metterò nelle pance di quelle due bambine, anche una genuina pasta al pomodoro sarà diversa da quella che consumano sempre. L’altra nonna ogni autunno prepara la salsa con i rossi di Pachino, scorta per tutto l’anno! Perdo punti.
Mi consolo ricordando che per sei mesi quei poveretti dell’Expo avranno da pensare a come sfamare tutto il pianeta, voglio proprio vederli… Io devo cercare di nutrire al meglio solo due bambine, 9 anni in due, per cinque giorni, e le mie energie sono esaurite, quasi azzerate!
Ma nelle previsioni del ‘900, di questi tempi, non avremmo dovuto mangiare solo cibo in pillole?
Mio pesante carrello, sei carico dei colori e dei sapori della nostra Italia, ma l’alimento più importante non lo comprerò, quello non mi manca mai!
Con un bel pò di amore nella pentola e un pizzico di fantasia me la caverò anche stavolta, trasformando ogni semplice cibo in un piatto gioioso, e sazierò il loro cuore ed il mio di momenti buoni e intimi, solo nostri!
Ti riaggancio insieme ai miei pensieri, un bel respiro e corro a casa… arrivano!!

nonna Giuli

 

 

 

 

 

 

 

2 pensieri su “L’ansia dell’arrivo

  1. Buongiorno
    si anche io come voi.

    A volte sento una struggente lontananza dai miei due figli e dalla mia nipotina altre volte sono felice nel sentirli e vederli soddisfatti.
    Questa bella casa dove vivo passa dal silenzio all’invasione;
    Io dal cercare di occupare il mio tempo fra golfini a maglia e vestitini cuciti passo all’ansia dell’arrivo: c’e’ la colazione? che loro abituati ai paesi nordici fanno abbondante; oddio il porrigde dove posso comprarlo!
    e litri di brodo vegetale per la piccola e ricordarsi cosa piace ad uno e non piace a l’altro.
    Mi invade la preoccupazione di non farcela a fare tutto. Stipo il freezer di lasagne e involtini in caso non facessi in tempo a cucinare.
    Ma oltre all’ansia dell’arrivo c’e’ sempre il pensiero latente dell’ennesima partenza.
    Ed ora arrivera’ un’altra nipotina!
    La gioia ed il cercare di non avere aspettative si mischiano: cosa desiderera’ mia figlia? averci vicino o stare sola ? come fara’ tutta sola?
    E questa paura di invadere la loro privacy ce l’ avete anche voi?
    Quando vado a trovarli preferirei andare in albergo ma se poi si offendono?
    Come e’ bella la vita piena di sensazioni e sentimenti!
    un abbraccio a tutte

    1. I sentimenti contrastanti sono in tutte noi, ma come noi amiamo loro, loro amano noi e averci vicine spero sia sempre un piacere reciproco.

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