Se a Natale non c’è spazio per la mamma

Lettera di Mamma Adele

Ciao mamme come me,
io di solito non mi lamento della lontananza da mia figlia ma questa volta mi sono veramente imbufalita quando mi ha annunciato che non verrà a casa per Natale.

Visto che in famiglia siamo solo lei ed io, mi sono offerta di raggiungerla ma ho trovato il muro. Praticamente vuole trascorrere le vacanze di Natale con i suoi nuovi amici e con qualche amica italiana che andrà ospite a casa sua.

Non c’è spazio per la mamma e non parlo solo dello spazio fisico in casa. Non voglio ricordarle tutto il sostegno morale che le ho dato durante la sua fase di decisione “parto-non parto” ma mi sembra di non averle trasmesso abbastanza il valore della famiglia e dei nostri simboli, per esempio, il Natale.

Auguro a tutte voi di trascorrere un sereno Natale con i vostri figli.

3 pensieri su “Se a Natale non c’è spazio per la mamma

  1. Mia figlia da quest’anno,vive a Londra con il suo compagno, anch’esso un “cervello in fuga” italiano. Lo scorso Natale i due hanno passato il Natale ogniuno con la propria famiglia, poi si sono nuovamente riuniti e se ne sono tornati a Londra dove hanno trascorso, in casa loro, il resto delle festività. Tutto bene, tutto bello, ma mi chiedo: per quanti anni andrà avanti ‘sta storia ? Sono convinta che sia bene iniziare a metabolizzare il fatto che i prossimi Natali potrebbero essere diversi …
    E’ così che gira la vita.

  2. Ciao Mamma Adele, leggendo la tua lettera si capisce tutta la tua amarezza per il fatto che a Natale ti senti lasciata sola da tua figlia. Non so se ti può minimamente consolare: io sono vent’anni che non passo il Natale coi miei figli, subito la cosa mi pesava, poi ho deciso di rovistare dentro di me e capire “che cosa” mi faceva male. Ho scoperto che non era colpa dei figli, ma del fatto che noi spesso non siamo consapevoli che il mondo delle nostre abitudini non sempre ci è garantito. Voglio dire che la casetta del mulino bianco con tutta la famigliola davanti al camino acceso e con la musichetta natalizia, (ovviamente sto esagerando!) funziona finchè funziona, ma bisogna mettere in conto che è molto difficile che sia così per sempre. Se la pensiamo in questa maniera rischiamo di farci molto male! E sai perchè ? Per un meccanismo molto semplice che si chiama “DIPENDENZA”. Noi nella vita siamo tutti dipendenti da centinaia di cose, situazioni o persone, a volte più a volte meno, ma le dipendenze ci si appiccicano addosso senza che ne accorgiamo come le zecche e poi per toglierle dobbiamo faticare. Ma è già un bel passo capire che siamo stati attaccati!
    In questo periodo in particolare il mondo che ci circonda gioca tradizionalmente a nostro sfavore. I nostri figli in giro per il mondo fanno la loro vita. E’ giusto che sia così. Loro incontrano persone diverse che li stimolano a crescere, li divertono e sicuramente le loro ambizioni, le loro idee, e tutto quello che provano dentro si evolve. Non conosco le vostre età, se sei religiosa e se è la prima volta che affronti questo problema. In ogni caso il mio suggerimento, se posso permettermi, è che tiri fuori anche tu la tua cassetta degli attrezzi e frughi dentro in cerca di qualcosa che ti aiuti ad “aggiustarti” in questa situazione, vedrai che poi ti serve anche per altre volte.
    Ad esempio perchè non ti avvantaggi del fatto che sei libera per organizzarti un viaggio o qualcosa che ti gratifichi? Non sprecare le tue energie nell’imbufalirti. Non serve a nessuno !
    Approfittane ! Magari anche tua figlia sarà contenta di questo (e magari il prossimo anno ti chiede se la porti con te. Ah ah ah !!!! ) Facci sapere!
    Se vuoi scrivimi. Auguri.
    Ciao
    Dabell

  3. Scusa ma dovresti essere felice…
    Se tua figlia ha deciso di trascorrere il Natale nel posto in cui vive vuol dire che PER FORTUNA ha trovato anche lì persone che ” la riscaldano con il loro amore”..
    Avresti preferito che ti dicesse :
    “Mamma vengo da te/ vieni da me perchè sono sola come un cane ?”
    Si dice che il Natale sia la festa della famiglia , ma a me piace pensare sia la festa dell’amore universale, altrimenti diventa una tradizione egoistica che ci porta a vivere concentrati solo su noi stessi e i nostri familiari trascurando gli altri …
    Fossi in te approfitterei per trascorrere il Natale in maniera alternativa ( ci sono tante associazioni cui potresti rivolgerti) per donare , almeno in questo giorno, amore a chi non ne ha..
    Perdonami se sono un pò dura, ma ho una lunga esperienza : per tanti anni mio figlio, pur vivendo in Italia, a Natale è sempre andato a fare un viaggio con gli amici all’altro capo del mondo; certo mi faceva tristezza non averlo con me ma sarei stata peggio a vederlo rimanere per non farmi dispiacere . Poi quest’anno è definitivamente emigrato e mi ha detto di non andare nelle festività perchè andranno molti amici a trovarlo e non ci potremmo godere del tempo insieme..
    Credo sia la stessa cosa anche per tua figlia… dobbiamo imparare a rispettare i loro tempi e i loro spazi, e pensare che quando vivono lontani è Natale ogni volta che ci si incontra..al di là di date e luoghi..
    Non pensare di non essere importante per tua figlia( la mamma è sempre la mamma) ma non aspettarti da lei quello che faresti tu come madre.. è prerogativa delle mamme rinunciare a tutto per stare con i figli, l’inverso non sarebbe nell’ordine naturale delle cose.
    Un vecchio adagio recita : “Una mamma campa cento figli.. cento figli non campano una mamma ” .. che non è da intendere che i figli non amano la madre, ma solo che l’amore , quello immenso, assoluto e totalizzante è sempre in senso discendente e non ascendente…
    Ti auguro un Sereno Natale con tua figlia, sì proprio con lei, perchè, credimi, tu sei nel suo cuore come lei è nel tuo, al di là del tempo e dello spazio…
    Con affetto
    Giulia

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