Una domenica pomeriggio su Skype in conference call con entrambi i figli, il mio video è spento: ”Mamma non ti si vede” grida uno dei due.
“Prima di vedermi, dovete sapere che ieri ho avuto un incidente in macchina e ho un occhio pesto”.
La domanda è dunque questa: dobbiamo metterli sempre al corrente di ciò che accade a noi?
Mentre per le belle notizie è facile rispondere affermativamente, come ci comportiamo per quelle notizie che possono destare preoccupazione nei nostri figli?
L’istinto suggerirebbe di tacere, omettere, smussare perchè siamo mamme e vorremmo proteggerli (“non diciamo niente altrimenti si preoccupano”) dimenticando che si tratta di adulti, di uomini e donne che vivono da soli e che ogni giorno se la vedono senza di noi.
Viceversa, comunicare anche le cose più orribili fa parte di un patto di fiducia reciproca: come potrebbero essere sereni, come potremmo essere serene se tra noi e loro ci fosse l’ombra del non-detto? (tanto le bugie, si sa, hanno le gambe corte)
Suggerisco: – “Stanno tutti bene” (film, 2009)
La sincerità è fondamentale,anche quando si sa che poi si preoccuperanno.
Mia figlia è fuori casa da quando aveva diciassette anni: ora ne ha quasi ventiquattro.
Si preoccupa per noi come se fossimo adolescenti.
In realtà ormai siamo prossimi ai sessanta.
Dirle tutto?
Non sempre.
In questo momento sta per laurearsi ed è stressatissima.
Il futuro fa paura.
È la fine di un percorso bellissimo ma in un ambiente protetto.
I Collegi del Mondo Unito prima, il College in Virginia poi.
Ora deve affrontare la vita vera con tutte le sue incognite e naturalmente è spaventata.
Sincerità?
Sì, sicuramente: però…
Con qualche piccola omissione, quel tanto che basta per farla andare avanti e proseguire il suo cammino senza dover andare in paranoia per i genitori lontani.
Anche io sono per dire tutto. Altrimenti la condivisione si perde con l’andare del tempo.
Gli estranei si fanno solo saluti convenzionali!
… già le bugie hanno le gambe corte… e tanto poi lo si capisce pure solo dal tono della voce se qualcosa non va… troviamo le parole giuste… ma raccontiamoci tutto: il calore di un abbraccio si percepisce anche a migliaia di chilometri di distanza… e fa tanto bene.
Sono d’accordo va detto la verità i figli anche se sono lontano si accorgono che si finge mia figlia lo capisce subito