Splendida giornata di sole, un giorno immensamente felice

Lettera di mamma Franca

Los Angeles, 7 novembre 2018

“Se qualcuno dieci anni fa, quando Carlo è partito per Sidney, mi avesse detto che oggi sarei stato qui insieme a tutti voi a festeggiare il matrimonio di Carlo e Adele, qui a Los Angeles, avrei pensato che era un matto! Oggi invece sono immensamente felice ed emozionato e vi ringrazio per essere venuti qui, da tante parti del mondo, per festeggiare Carlo e Adele, due ragazzi che dieci anni fa sono partiti dai loro paesi, l’Italia e l’Inghilterra, perché credevano nel loro sogno, quello di seguire la propria passione, la fotografia!”

E’ il padre di Carlo che parla, siamo al Paramount Ranch dove è stato celebrato il matrimonio di nostro figlio, del nostro figlio maggiore, classe 1981 e ci siamo tutti, i genitori, il fratello e gli amici! Alcuni sono gli amici di sempre, tre  venuti dall’Italia, un altro da Madrid, un altro dal Messico e poi ci sono gli amici canadesi, quelli australiani, l’amico belga che ha conosciuto mentre faceva Erasmus in Svezia, poi ci sono gli amici inglesi di Adele a testimoniare con la loro presenza che nostro figlio è davvero cittadino del mondo.

I nostri figli perché ora anche Adele è la nostra “figlia per legge”!

Siamo orgogliosi e felici di essere i genitori di un uomo che pur avendo in tasca una laurea in ingegneria ha scelto la sua passione come motore della sua vita.  Dopo i primi due anni a Sidney, dove ha lavorato presso uno studio fotografico, ha deciso insieme ad Adele di lasciare l’Australia per intraprendere un viaggio in camper che è durato un anno e che li ha portati dalla Patagonia fino al Canada dove sono entrati solo dopo aver avuto il permesso per lavorare. Ora sono cittadini canadesi, vivono e lavorano a Vancouver. Però la voglia di sperimentarsi non li ha fermati e così hanno lavorato sodo anche per avere il permesso per lavorare negli Stati Uniti ed è per questo che hanno celebrato il loro matrimonio a Los Angeles, dove vivono e lavorano in alcuni momenti dell’anno, sempre pronti comunque a cogliere le opportunità che si possono presentare sul loro cammino.

Come madre di Carlo posso oggi scrivere con serenità tutto questo, ma non è sempre stato così; ci sono stati momenti più bui dove la “mancanza” si è fatta sentire forte, dove ho pensato che era troppo difficile accettare di vederlo ogni due anni, ma poi guardando da lontano quello che stava facendo ho metabolizzato il tutto e ho fatto mio un passo di Massimo Recalcati da “Il complesso di Telemaco, genitori e figli dopo il tramonto del padre” che riporto:

“(…) essere padri, come ci ricorda lo scandaloso racconto biblico del sacrificio di Isacco, implica innanzitutto la dimensione della rinuncia radicale al possesso dei propri figli, implica saperli “affidare al deserto” (…)”

Ho scritto perché ho sentito il desiderio di condividere la gioia di questo momento, nella speranza che un messaggio positivo possa essere di aiuto a chi ancora è frastornato dal vuoto che la partenza di un figlio lascia. E’ così, è inutile raccontarci altro, ma quel vuoto si riempirà dell’orgoglio di vedere che siamo genitori di uomini e donne che sanno essere artefici del proprio destino!

Un abbraccio sincero a tutti!

2 pensieri su “Splendida giornata di sole, un giorno immensamente felice

  1. Grazie mamma Franca delle sue incoraggianti parole! Io sono ancora all’inizio ed alterno momenti di serenità ad altri in cui sento tanto la mancanza dei miei figli ma la loro felicità è anche la mia!

  2. Sono molto contenta per i genitori e per questi due ragazzi che stanno realizzando il loro voler stare al mondo assecondando e valorizzando le loro capacità. E’chiaro che l’unico modo possibile per accettare e’ capire ed entrare nelle loro dinamiche. Anche questo e’il compito dei genitori oltre all’innegabile comprensibile e giustificabile boccone amaro da mandare giù ogni giorno. Ma poi il futuro chi lo conosce… mai dire mai

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