Lettera di mamma Lilli
La colpa è solo mia. L’idea è stata mia di mandarla all’università a Londra.
Ho iniziato a pensarci quand’era ancora in terza liceo, poi l’idea ha preso corpo, ho organizzato tutto e… ad aprile si laurea!
Ho sofferto molto per la sua lontananza, anche per lei non è stato facile, ma eravamo e siamo convinte di aver fatto la scelta giusta.
Credo non tornerà indietro, fin dal primo anno era convintissima a restare.
E’ fuggita da un ambiente molto provinciale e soffocante (Milano-Italia), io ho cercato un modo per cui il suo studiare e impegnarsi si concretizzasse in un futuro.
Mi sono sentita domandare: “Londra? Cosa c’è andata a fare?”
Rispondo citando un “cervello in fuga”: “Domandatevi perché non torniamo!”
Lilli
Sarei moolto interessato a sapere che passi avete fatto per iscrivere vostra figlia all’Universita’ inglese.
Papà di una figlia promettente che qui farebbe ben poco, temo …
Lilli non comprendo quale sia la tua colpa: quella di avere cresciuto, educato ed “attrezzato” tua figlia affinche’ potesse scegliere in quale mondo vivere?
Siete state bravissime e coraggiose entrambe anche se queste scelte ci costano poi tanto.
Forse mi sono espressa male…. La mia colpa è solo ironica!!!! Sono contentissima della scelta, se avessi qualche ( qualche?) anno di meno fuggirei anch’io.
Le lacrime ci sono state e sono state ingoiate, io guardo sempre avanti e ben poche cose mi spaventano ( …Con la vita che ho fatto!!).
Sono orgogliosa della mia piccola coraggiosa che tra poco si laurea e tenterà un master a Oxford!
Grazie a tutte : mi piace la condivisione!!!
Esatto tutti ci domandano a noi mamme ” e che c’è andata a fare?” Però quasi nessuno torna.
Ciao Tina, quando sento certe domande so chi ho di fronte: un ignorante oppure una persona che vive fuori dal mondo senza rendersi conto della triste realtà del nostro paese. Oppure chi non riesce neppure ad immaginare che una ragazza a 18 anni abbia voglia di scoprire il mondo! Prima mi arrabbio, poi mi dico che è meglio farsi una bella risata e guardare al futuro!
Esiste anche un’altra categoria: genitori che non sono capaci di separarsi dai figli troppo presto ed egoisticamente allungano il loro tempo di vita in casa!
So per esperienza quanto ho sofferto a veder partire mia figlia per Londra, quanti pianti mi sono fatta davanti al suo armadio rimasto vuoto! Qualcuno non ce la fa e piuttosto che dire la verità critica i genitori coraggiosi che inghiottono le lacrime e dicono “Vai amore mio e simply do your very best!”