Lettera di nonna Giulia
Carissime sono stressata!
Il papà e voi lontane, i genitori ultranovantenni messi molto male.
La bisnonna colpita quattro mesi fa da un infarto invalidante, il bisnonno caduto da una quindicina di giorni con conseguente frattura di una spalla. Un disastro!
E sono arrivati i vostri compleanni!
Non ho potuto mantenere la promessa di esserci sempre per il vostro anniversario, approfittando della fortuna di poter prendere, come si dice, “due piccioni con una fava”…
Già, sembra che vostra mamma abbia scelto apposta per me due date di nascita fantastiche. Tu Beatrice nata il 30 Gennaio e Ginevra, a distanza di sei anni, allo sgocciolare del 29! Siete regine d’inverno!
Così mi basta un volo per festeggiare tutti e due gli amori miei!
Ma quest’anno no.
Ho ingrandito fino a finirci dentro le foto che ho ricevuto dei festeggiamenti e delle vostre bellissime torte, in Sicilia la fantasia per i dolci è unica davvero.
Ho immaginato di accarezzarvi, di stringervi, ho sentito perfino il vostro calore..
Amazon vi ha portato i miei regali, due begli accappatoi del vostro colore preferito, arancione con bordi gialli per Bea e giallo con bordi arancioni per Ginny.
So che vi sono piaciuti, e sapete che quando la nonna arriverà avrà comunque la valigia carica, come la borsa di Mary Poppins!
Sono stressata bambine!
Mi piace rivolgermi a voi, mi aiuta, anche se questo sfogo non lo leggerete mai, ci mancherebbe altro!
L’immagine che avete di me è di una nonna vivace, sempre sorridente, di buon umore e che tiene alla larga la tristezza, e questa è quella che deve continuare a riempire i vostri ricordi.
Ci sono momenti invadenti, che ti avvolgono e ti vincono, e ti ritrovi in bagno, mentre ti lavi i denti e ti lasci andare, e senti scorrere fiumi di lacrime, io che soffro di occhio secco, e ti ritrovi in bocca dentifricio e lacrime, sulle guance, a scorrere fin sul collo…una mano appoggiata al lavabo, quasi a sostenerti, e l’altra che impugna uno spazzolino insaponato di sconforto!
Eh si…sono stressata! Proprio io che scrivo ad altre mamme di vivere serenamente la lontananza, di non piangersi addosso, io che da tredici anni ho imparato ad essere forte, positiva, a viverla bene!
Ma è passata…avevo bisogno di buttar fuori, di vivere anche la tristezza, la nostalgia, la mancanza, la vostra mancanza!
RItorno a sorridere pensandovi a scuola e all’asilo, tu Bea con le trecce che ultimamente ami farti fermate da un elastico di diverso colore, tu Ginny con il grembiulino a quadretti, la frangetta e gli occhiali rosa…
Se il nonno si riprenderà fra un mesetto volerò da voi, questo è certo, e quando l’aereo decollerà, come sempre, nascosta dal rombo dei motori, dirò a voce alta…arrivooooo!
Un bacione grande,
la vostra nonna innamorata